Essere genitore non è come ti aspettavi?

Ciascuno di noi fantastica sui propri figli, no?
Poi, però… nascono. Non sono più solo un desiderio, ma diventano reali.
Ti ci metti d’impegno, ti spremi per donare a tuo figlio la tua versione migliore, sempre.
In fondo questo piccolo esserino dipende completamente da te; eppure, man mano che cresce e che ha bisogni sempre diversi e nuovi, inizi a provare una sensazione scomoda, quasi ingombrante.

Possono coesistere dentro di te due sensazioni contrastanti:
È possibile che ti senta soddisfatta al di là delle tue
aspettative, tanto sei felice;
Ma è anche possibile che, talvolta, sprofondi nella disperazione e nell’impotenza più totali.

Come se non bastasse, ad alimentare le tue insicurezze e le tue perplessità sul tuo operato ci si mettono gli altri. Tutti quanti felici per te, a detta loro, mentre non fanno altro che caricarti di aspettative.

Mamma affranta con bambina accanto - Parent training
Bambina solitaria che si regge il viso

E non riesci più a stare bene

A seconda di ogni persona con cui parli, sei una brava mamma o un bravo papà in accordo con i valori in cui questa crede; non lo sei, invece, se ti approcci al bambino con metodi diversi da quelli che ciascuno si aspettano.
È sfiancante, e per di più impossibile: hanno tutti idee differenti tra loro su come dovresti comportarti con tuo figlio. Così ti ritrovi ad avere ogni giorno più confusione e ad alimentare un senso di colpa che ti fa ormai compagnia anche di notte, impedendoti di dormire bene e rimanendo ad arrovellarti su cosa hai fatto, o cosa avresti dovuto fare.
Il lavoro di un genitore viene dato spesso per
scontato, come se quel che fai fosse tutto innato
e naturale.
Ed eccoti qui, tempestata sia da critiche esterne, che da critiche che nascono dentro di te.
Non c’è voluto tanto: qualche frase sbagliata e qualche pensiero di troppo sono bastati perché la tua
paura più grande si impossessasse della tua felicità.
Tutt’oggi, quel pensiero ti attanaglia e, ciclicamente,
ecco che un pensiero fa capolino nella tua testa:
NON SONO UNA BRAVA MAMMA, NON SONO UN BRAVO PAPÀ

È tempo di liberarti della confusione e dei sensi di colpa!

Ricorda, nessuno può insegnarti a fare il genitore e nessuno può dirti se sei e sarai una brava mamma, o come dovresti comportarti per esserlo. Tuttavia nutrire da soli questa sicurezza è spesso difficile e a volte doloroso. Quello che faccio con i genitori è proprio questo: in quanto consulente genitoriale, li aiuto a prendere la voce che dice loro che non sanno crescere i propri figli e che non sono abbastanza, per trasformarla in una voce amica e alleata, che li supporti nel prendere decisioni per sé stessi e i propri figli.

Solo così è possibile soddisfare i tuoi bisogni di genitore e accompagnare i bambini nel loro cammino di crescita personale.

Trasforma e supera le sfide da genitore,
con la sicurezza di fare il meglio per i tuoi figli e per te

Il mio obiettivo finale è quello di aiutarti a aggiungere una serena consapevolezza e di aiutarti a sospendere il giudizio sul tuo operato.

Solo così puoi osservare con affetto la persona che stai facendo crescere, e riuscire, in maniera lucida e senza giudizi, a individuare i meccanismi da modificare, in modo da creare valore per te stessa, per i tuoi bambini e per la relazione che si instaura tra di voi.

Foto di Vera Ghirardini che abbraccia la figlia neonata

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Vera Ghirardini

consulente genitoriale

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